Racconti dalla Trincea + Diversità culturali – Chainsaw Man

Come si può evincere dal titolo, questa volta ho unito due rubriche in un unico articolo. Capirete subito perché.

Uno dei frequentatori più assidui che si vedono in pronto soccorso è il paziente che si è ferito con una sega elettrica.

Fra i principali hobby del tedesco (il genere è ininfluente) vi è quello di dilettarsi nel fai-da-te. Queste persone si trovano spesso da OBI, famosa azienda di Wermelskirchen specializzata nei settori del bricolage e del giardinaggio, dove non solo fanno incetta dei materiali ma anche e soprattutto degli attrezzi idonei.

Caratteristiche comuni di queste persone sono:

  • Un elevato grado di miopia;
  • L’assurda svogliatezza ad indossare dei guanti di protezione;
  • L’incredibile grado di accuratezza con la quale riescono a ricordarsi giorno, mese e anno dell’ultima antitetanica.

Dal punto di vista clinico, lamentano diverse ferite lacero-contuse a livello delle mani, più o meno profonde a seconda delle prime due caratteristiche sopracitate.

Può anche capitare che una o più dita siano completamente amputate: in questo caso si spera (e in genere è così) che il paziente si presenti con le dita mozzate in un sacchetto di ghiaccio.

Ovviamente, se il danno è grave – amputazione, o interessamento parziale dei nervi e/o dei tendini – il paziente viene trasferito al centro di chirurgia della mano più vicino.

Se il danno è lieve, le ferite vengono disinfettate, suturate e se ne segue il decorso.

Generalmente sono infortuni avuti in ambito privato, quindi il medico coinvolto è l’Hausarzt (il medico di famiglia).

Nel caso di un lavoratore, viene dirottato dal Durchgangarzt (detto anche “D-Arzt”, è medico dell’assicurazione infortunistica, in Italia sarebbe il medico che lavorano per l’INAIL), il quale documenta tutto nel rapporto dell’assicurazione contro gli infortuni e lo trasmette alla compagnia assicurativa.

Nota curiosa: secondo la “Berufsgenossenschaft” (L’INAIL tedesca), se il paziente ha fatto l’antitetanica ma non ha mostrato il pass vaccinale al medico che lo ha in cura, de facto il paziente è considerato “non vaccinato” e se ha un qualsiasi problema in relazione alla vaccinazione, il D-Arzt potrebbe essere chiamato a giudizio!

Gian Marco